martedì 20 luglio 2010

Articolo su Abruzzo24ore

Oggi su Abruzzo24ore è uscito un bell'articolo di Barbara Bologna che, tra l'altro, rilancia il prossimo appuntamento del 25 luglio.

In un blog l'anima dell'Aquila in un disegno

"Nessuno aveva ancora raccontato L'Aquila e il terremoto con matita e taccuino, girando per le strade e disegnandola dal vero.
L'Idea è proprio questa ed è semplice in fondo: raccogliere le immagini dei disegnatori che attraversando le strade, le piazze, le nuove periferie di questa città silenziosa, ma non ancora ridotta al silenzio, vogliano raccontare i luoghi comuni e non comuni del terremoto."

Con queste parole il blog http://unacarrioladidisegni.blogspot.com offre lo spunto per una lettura diversa della vita dell'Aquila dopo il sisma.

E i disegni degli artisti riescono in uno sforzo tutt'altro che semplice: riprodurre, a chi non può vederle perché spesso inaccessibili, le meraviglie dell'Aquila.

Ciò che appare da tutti i disegni, è un realtà artistica pregevole, che ora convive con le sue ferite, con i legacci dei puntellamenti, con le gabbie delle coperture. Eppure nel frammento che resta si scorge la meraviglia che era.
Quella che spesso neanche gli aquilani sapevano cogliere.

Nel dolore di questa città sofferente e spezzata, questi disegni restituiscono l'anima al centro storico. Sopratutto, però, scorgono qualcosa di unico, che nessuno, all'infuori di chi abitava la città prima del 5 Aprile 2009, ha saputo scorgere poi. Non ci sono riuscite di certo le telecamere venute dal tutto il mondo che hanno tentato di raccontare le macerie.
I disegnatori scorgono angoli, particolari, prospettive. Ovvero ciò che faceva dell'Aquila un luogo indimenticabile per chi vi mettese piedi per la prima volta.

Quei luoghi, seppur devastati, fanno intravedere ancora un brandello, una pietra da cui si può ripartire.

E i disegnatori non si fermano. Il prossimo appuntamento con taccuini, matite e acqurelli per raccontare la città è il 25 Luglio a Piazza Duomo. Tutti , però, con il caschetto.

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