Giornata emozionante passata a L'Aquila insieme a un gruppo di disegnatori, per raccontare con taccuino, matita e acquerelli lo stato attuale della città terremotata. Siamo stati accompagnati e guidati dalla ospitalità e sensibilità di Totò cittadino aquilano. All'inizio quando siamo entrati nella "zona rossa" è stato come se tutte le immagini che angolo dopo angolo i nostri occhi guardavano, ci cadessero tutte addosso. Nessuno di noi ha avuto il coraggio di tirare fuori il taccuino dallo zainetto prima di quaranta minuti che stavamo lì. Ma quando siamo arrivati in una grande piazza, piena di macerie e detriti con la bellissima facciata della chiesa di San Pietro a Coppito, allora abbiamo capito che era arrivato il momento di incominciare... questi sono i miei disegni.
Bravi bravissimi complimenti per l'iniziativa!
RispondiEliminaGrande iniziativa, un bel modo da mostrare agli altri la vera situazione degli acqulani...complimenti
RispondiEliminaBravo Giovanni, bravi tutti. Complimenti!
RispondiEliminaE se L'Aquila volasse a Potenza, capitale del terremoto 1980, ricostruita nel patrimonio edilizio, ma magari offesa da altre tragedie ed omertà...vedi la chiesa della Trinità, Elisa Claps ed altri misteri?
E se organizzassimo a Potenza una mostra di disegni ed acquerelli delle vostre ricognizioni? e nell'occasione veniste a "schizzare" il centro storico di questa città verticale?
Sono a vostra disposizione: Piero Ragone pragone@hotmail.it
Ciao Piero,è una bella sorpresa trovarti su questo giovane blog.Sarebbe bello venire a Potenza, sicuramente ti uniresti a noi per disegnare e sketchiare.Un abbraccio Giovanni
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