I disegnatori a piazza Paganica lavorano silenziosi in mezzo a mezzi possenti e ingombranti utili al cantiere.
Stretta tra macerie e rifiuti sta una fontana di cui non so il nome. L'elemento centrale mi suggerisce una datazione molto antica forse romana mentre la vasca è chiaramente più moderna.
Lei continua a proteggere le sue rotondità di pietra bianca con un'esile ringhiera di ferro battuto. Contrasta fortemente la forma fredda dell'architrave d'acciaio che andrà a coprire i poveri resti della vicinissima chiesa. Il vuoto della vasca sembra rendere più fragile questo contenitore, come quel copertone che senza il suo cerchio rimane inutilizzabile.
Stretta tra macerie e rifiuti sta una fontana di cui non so il nome. L'elemento centrale mi suggerisce una datazione molto antica forse romana mentre la vasca è chiaramente più moderna.
Lei continua a proteggere le sue rotondità di pietra bianca con un'esile ringhiera di ferro battuto. Contrasta fortemente la forma fredda dell'architrave d'acciaio che andrà a coprire i poveri resti della vicinissima chiesa. Il vuoto della vasca sembra rendere più fragile questo contenitore, come quel copertone che senza il suo cerchio rimane inutilizzabile.
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