...fa male vederla così: i tanti portoni sbarrati, riquadrati dal legno. Dalle barre di acciaio, dalle cinghie, dai lucchetti. I numeri civici non contano più nulla e la città si sgretola con il freddo caldo, e la pioggia sole. Ci sono finestre nel nulla, mura che finiscono di colpo, quinte innaturali di una scenografia dolorosa. Siamo tornati il 10.10.10 e siamo pronti ancora.
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